x la gioia di Ilaria posto gli altri capitolo
CAPITOLO 11
Mettendo in ordine la sua stanza sulla sua scrivania trovò un cd…
“ IL MEGLIO CHE C’E’ “
-che è sto cd?-
Lo guardo meglio…lo giro e rigiro tra le mani lo apro e lo metto nel pc…
Parte la prima canzone...
“cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente…sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente…tanti ti cercano spiazzati da una luce senza futuro…”
-è Liga…devo ringraziare solo lei se mi sono appassionata a Liga…la mia cessa-
Il cd continua traccia numero 8
“una vita da mediano a recuperar palloni nato senza piedi buoni, lavorare sui polmoni…una vita da mediano con dei compiti precisi a coprire certe zone, a giocare generosi…”
Mando un po piu avanti la canzone…questa è la mia preferita…
“una vita da mediano…da uno che si brucia presto, perché quando hai dato troppo devi andare e fare posto”
-già andare e fare posto…proprio come lui…il mio amore…è venuto qui a Palermo…-
Liga continua a cantare senza sosta le canzoni sono tante…e ogni canzone ha un propri significato…anche se queste canzoni c’è l aveva solo x noi xke a chi dedicavamo queste canzoni non sapeva nemmeno della nostra esistenza…
Ma adesso le cose cambiano…inizio a penare il mio arrivederci da Napoli, l arrivo a Palermo, l’ incontro con lui…e Liga canta la canzone giusta…
“fino a che tutte le strade mi portano a te lascia che piove pure prendiamo il sole che c’è…tu che sei cio che sei che non cambierai mai promettimi che ci sarà aempre n posto che tieni caldo per me”
-le devo dire solo grazie a Francesca xke grazie a lei ho superato un po l addio di Lele a Napoli…grazie a lei che mi ha fatto conoscere meglio le canzoni di Liga…ma adesso so che posso fare x lei…-
Ascoltando le canzoni gli venne una folle idea per la testa…che primo poi avrebbe realizzato…
Il cd arriva all ultima traccia ma non è una canzone di liga…mi esce una frase
“non l avevo mai sentita ma mi piace”
Inizio ad ascoltarla…
“con te che io voglio riempire i miei giorni…te che io voglio far veri i miei sogni…questo viaggio ha porti sicuri chiari contorni…ci sarò per la fine del mondo…ci sarò per amarti di più…e cosi se chiami rispondo…il mio vero inizio sei tu”
-già questa è proprio mia la canzone…mia e di Lele…gliela devo far ascoltare…-
Finisco di ascoltare la canzone e mando un messaggio a Francesca…
“io faccio bene a chiamarti cessa…mi hai fatto un cd strepitoso veramente c ‘è il meglio non preoccuparti che presto arrivera una sorpresa anche x te”
Subito dopo la risposta
“stronza mia grazie come sempre…ma che è questa sorpresa?”
Rispondo subito per non farla attendere piu di tnt
“Aspetta e vedrai…abbi fede ma soprattutto abbi fiducia in me”
“ok voglio fidarmi aspetto tue notizie”
Mise il blocca tasti e appoggio il telefonino sulla scrivania e sul suo viso è rimasto un leggero sorriso…
“IL MIO VERO INIZIO SEI TU!!! “
CAPITOLO 12
-Imma mi raccomando non farmi stare in pensiero...allora noi staremo via solo 3 giorni-
-mamma non ti preoccupare sono abbastanza grande da badare a me stessa…-
-piccola ma sei sicura che non vuoi partire con noi?-
-papà si sono sicura, ma non vi preoccupate-
Papà doveva partire x Napoli per risolvere alcune cose inerenti al suo lavoro e come sempre mamma era pronta a partire con lui ovunque andasse, e poi per mamma era sempre un buon motivo per partire e tornare a Napoli, anche se lei non lo diceva mancava molto anche a lei…
A mamma non gli tornavano i conti inerenti al mio rifiuto di tornare a Napoli e cosi…
-Imma vieni un attimo in cucina?-
-si mamma arrivo…- Imma salutò il papà e andò dalla mamma…-mamma dimmi!!!-
-Enza io mi avvio giù-
-ok arrivo subito- disse mamma rivolgendosi a papà e poi ritornò a guardare me con aria sospetta-allora io ti ho creato e io so anche quando menti-
-ma mamma che dici?- Imma aveva paura di essere stata scoperta ancora doveva dire alla mamma che si stava frequentando con Lele
-che dico?dico che mi stai nascondendo qualcosa…prima non vuoi partire…poi sai che dobbiamo venire a Palermo e sei contenta…adesso hai l occasione di tornare a Napoli di stare un paio di giorno con le tue amiche e tu rifiuti???non è da te rifiutare le tue amiche…qui gatta ci cova con chi ti stai vedendo?-
-mamma curiosa…- disse Imma imitando la pubblicità delle caramelle…
La mamma la guardo con aria sospetta poi le disse…
-vabbe adesso te lo do buona ma mi raccomando non ti precipitare in questa storia se non ne se convinta non fare come la precendente…mi raccomando io adesso vado ti chiamo appena arriviamo a casa…-
-ok mamma e non ti preoccupare so quello che faccio- disse Imma salutando la mamma con due baci sulla guancia…
La mamma si avviò verso la porta e Imma si avvio verso il terrazzino per vedere i suoi genitori partire e salutarli ancora…
Non ci poteva credere casa libera per tre giorni…casa libera solo per lei e lui…casa che adesso poteva ospitare in piena il loro…il loro… Imma non sapeva che nome preciso dare a quello che stavano facendo…perche non stavano insieme ufficialmente…non era una storia di sesso anche perche non sono andati oltre ad un bacio…la possiamo chiamare conoscenza?frequentazione?
Su questo era molto confusa…ma non lo era su quello che stava vivendo…un sogno diventato realtà
Imma vide allontanarsi i suoi genitori, entrò dentro e si recò nella sua stanza prese il suo insostituibile nokia n73 selezionò menu, messaggi, crea nuovo
“casa libera x 3 giorni che dici ti va di farmi compagnia?”
Compose il suo numero, ormai lo sapevo a memoria e invio il messaggio dopo due minuti un bip l avviso dell arrivo del messaggio
“mi piacerebbe ma stasera non posso magari domani”
Imma guardò confusa il cellulare non capiva il perche di quella risposta, infondo credeva che tra loro le cose andavano bene….
“vabbe non importa quando vuoi sai dove venirmi a cercare”
Imma sperava in una risposta, che sapeva che non sarebbe arrivata mai…
-chi si crede di essere? Stasera si esce che c faccio chiusa in casa?-
Erano le 20:00 decise di andarsi a fare una doccia lampo e indosso un jeans bianco, e una camicia rosa a righe con una bella scollatura avanti, decolté rosa la sua immancabile borsa bianca guesse e si diresse nel garage a prendere la sua macchina che gli era arrivata una settimana fa…
Sali in macchina, dallo specchietto retrovisore si mise un po di lucidalabbra a cocco, il suo preferito, prese una sigaretta dalla borsa l accese, poi infilo la cintura di sicurezza accese lo sterio e parti per una meta qualsiasi…
Si era scocciata della radio e infilò il cd di Francesca cosi aveva la sua amica sempre al suo fianco anche se non stava a Napoli, cosi mentre guidava prese il cellulare dalla borsa e posizionò il cellulare sullo sterzo cosi poteva comporre il messaggio
“anche lontana mi sei sempre vicina…come mi manchi…mi mancate…ho fatto proprio male a non venire con i miei a Napoli…ho scelto lui a voi ed ho sbagliato scusatemi”
Seleziono il nome di Francesca e inivio il messaggio
Subito dopo arrivo la risposta
“tu sei una stronza….ma non fa niente e ti perdono…si vede che in quel momento per te era la cosa giusta ma noi ci vediamo presto giusto??? Mi manchi anche tu”
Imma subito rispose al messaggio ormai era diventata abile a scrivere i messaggi e portare la macchina…
“si ci vediamo presto…mi sa che era la cosa giusta ma che alla fine era sbagliata”
“e tu quando mai fai la cosa giusta…tu le cose giuste le scarti se non sono difficili non le consideri nemmeno”
“come si vede chi mi capisce”
“ =)”
-basta mi sono scocciata di guidare adesso mi fermo qui-
Parcheggio la macchina vicino ad un pub da come dice la scritta ed è anche molto frequentato si chiama Pub 88
-ma allora dillo che mi perseguiti- penso nella sua testa e gli spuntò un leggero sorriso
Si guarda intorno e si sente un in imbarazzo ad entrare da sola in pub sembro una tipa asociale…
Faccio un bel respiro e mi getto nella mischia palermitana cercando di non incontrare calciatori…
Entro e c’è molta gente, mi vado a sedere vicino al bancone prendere un tavolo solo per me sarebbe troppo esagerato e darei troppo nell occhio…
-ti posso portare qualcosa?- gli disse la cameriera
-si la mia vecchia comitiva- gli vorrei dire ma alla fine mi limito soltanto con –una corona grazie-
La cameriera dietro al bancone è molto gentile ma anche una bella ragazza
-tieni ti porto altro?-
-per il momento no sto bene cosi…-
-aspetti qualcuno?-
-no sono sola-
-scusami se mi impiccio come mai?-
-mi sono trasferita da un mesetto e non conosco ancora nessuno o meglio conosco una sola persona ma mi ha letteralmente appeso-
-aaa capisco vabbe io sono Claudia-
-piacere io sono Imma-
-cosi avrai 2 amici qui a Palermo-
-infatti-
Mentre le due stavano parlando un ragazzo alto, moro ancora bell abbronzato la chiama
-Claudia mi porti una birra?-
-certo tesoro arrivo subito-
Claudia prende la birra dal frigo poi mi guarda e dice
-scusami due minuti e sono dinuovo da te-
-no ma figurati non ti preoccupare tu stai lavorando-
Claudia non ci mise niente il tempo della birra e torno di nuovo a farmi compagnia…
-allora di dove sei?-
-Napoli-
-oddio che bella Napoli…l ho sempre vista in tv tramite i film ma non ci sono mai andata-
-Napoli è straordinaria…certo ha i suoi mille difetti ma ha altrettanto mille pregi…Napoli è Napoli-
-sei molto legata alla tua città?-
-si tantissimo- fece un altro sorso alla birra e poi –vabbe allora la prox volta che torno a casa ti porto con me…-
-mi farebbe veramente piacere-
-ok allora aggiudicato verrai con me la prox volta che vado a Napoli-
Imma conosceva da poko quella ragazza ma gli strasmetteva molta fiducia…speriamo bene
-senti io vado a fumare torno subito-
-vieni passa dietro al bancone portati anche la birra andiamo insieme nel retro-
-ok-
Mi fa entrare poi chiama l amico che sta prendendo le ordinazioni ai tavoli
-tonioooo mi prendo una pausa mettiti tu al posto mio- disse in siciliano
Ci ritroviamo nel retro del pub ha una bella veduta anche il retro…il retro dei locali a napoli si affaccia su un'altra strada o addirittura davanti ad un muro di un palazzo…
-si sta proprio bene qui-
-si Palermo in questi periodi è proprio tranquilla…-
Claudia mi guarda un po stranita mentre fa un tiro alla sua malboro rossa
-Imma non ti conosco bene ma questo sguardo sembra di lo sguardo di qualcuno preoccupato-
-Claudia davvero che faccio schifo me lo leggi addirittura in faccia?-
-vabbe no ma si nota…ma dimmi stai pensando a quell amico che ti ha appeso?-
-bingo-
Per conoscermi da un paio d’ore mi stava capendo come se mi conoscesse da una vita
-ti va di parlare?-
Infondo che c’è di male sfogarmi un po con lei, non la conosco non mi conosce e poi le migliori sono tutte a Napoli
-se non ti scocci di sentirmi-
-se mi scocciavo non te lo dicevo-
-giusto- fece abbozzando un leggero sorriso
Prima di farmi iniziare a parlare Claudia guardò l orologio e mi disse
-scusami la mia pausa è finita ti va di raccontarmi tutto tra mezz’ora quando finisco il turno?-
-ok ti aspetto qui, anzi entro ti pago la birra e poi ti aspetto qui-
-no figurati stasera offre la casa…-
-troppo buona...grazie-
Claudia si reco di nuovo all interno del locale, Imma rimase li seduta sul quel muretto con la sua amica sigaretta che la fa compagnia con il cellulare nella mano libera con già selezionato il suo nome indecisa se chiamare o meno.
Decide di non telefonarlo e nell attesa mette un po di musica sul suo cellulare…
Liga colpisce sempre
“e adesso che sei dovunque sei chissà se ti arriva il mio pensiero chissà se ne ridi o se ti fa piacere”
Che stupido mi sto innamorando sul serio e la tratto cosi…questa differenza di età mi sta uccidendo ma sono sicuro che con lei potrei essere una persona migliore…
Lei il mio inizio…lei il mio pensiero anche di notte…
CAPITOLO 13
Tutto procedeva nei migliori dei modi per Imma adesso che aveva conosciuto anche Claudia aveva una ragione in più adesso x restare a Palermo.
Erano passati due giorni da quando erano partiti i genitori ma la mamma le manda un messaggio
“piccola restiamo qui una settimana ci vediamo lunedi baci mamma e papà”
-perfetto- penso Imma, ormai era abituata a rimanere da sola, cosi mando un messaggio a Claudia dato che oggi non lavorava per farla raggiungere a casa
“klà fino alla fine della settimana casa libera stasera sei da me?”
Claudia non ci mise niente a rispondere
“ok da te per pranzo mi porto qualcosa cosi resto anche a dormire”
Imma era contenta della nuova amicizia nata con questa ragazza palermitana, era da pokissimo che si conoscevano ma sembrava che si conoscessero da molto erano molto in sintonia
Imma iniziò a riordinare casa, anche se non c’era molto da fare dato che era sola in casa e non sporcava più di tnt cosi decise di passare soltanto l’ aspirapolvere e poi se ne andò fuori al terrazzo aspettando l ora di pranzo che venisse Claudia
Aveva finito tutto decise di collegarsi al pc per vedere se c’erano i suoi amori in linea
C’era Sara in linea e decise di contattarla…
-a pààààààààààààààààààààààà-
-we pazza mia-
-come va?niente scuola oggi?-
-no è rotazione tu che mi dici ormai mi sei diventata palermitana-
-ma non lo dire proprio sempre napoletana…-
-ahahahah-
-che mi racconti-
-pazza ho tnt cose da raccontarti ma inizio a dirti solamente che ho conosciuto una ragazza molto simpatica ve la farò conoscere nn appena vengo a Napoli-
-appunto parliamo di cose serie quando vieni?-
-penso per fine mese non lo so-
-uffa tu devi venire e basta-
-ok farò il possibile…-
Imma si sentiva male perché stava un po mentendo alle sue amiche perche le uniche che erano a conoscenza di Lele erano Francesca e Paola…alle altre glielo voleva dire di persona
-a pà io vado a cucinare ci sentiamo salutami tutte vi voglio bene-
-Imma senti ti devo dire una cosa-
-dimmi-
-ho incontrato Adrian-
Adrian, il mio amore, la persona che ho lasciato per venire a vivere a Palermo, il primo ragazzo che mi capiva guardandomi solo negli occhi…il mio unico rimpianto…
-si dimmi-
-beh si è licenziato da Regina e ho saputo che è morto il padre-
-ma che stai dicendo amo?-
-è l ho saputo da Salvatore il proprietario di Regina-
- e quando l hai saputo-
-un paio di giorni fa-
-e perché non me l hai detto prima…-
-che ne so io in che rapporti siete rimasti-
-vabbe che c’entra cmq è il mio ex suocero-
-vabbe amo i funerali gia si sono fatti-
-e adesso che faccio?-
-non lo so lo devi sapere tu-
-vabbe dopodomani torno a Napoli adesso vedo se trovo un biglietto-
Nel fratempo che parlava con Sara, il suo cellulare si illumino e sul display c’era una busta bianca, era arrivato un messaggio
“ehi bella napoletana allora in questi giorni ci vediamo?scusami se non ti ho pensato ma avevamo la partita con la juve ed eravamo un po sotto stress baci fammi sapere”
-lele ma vafanculo- disse Imma mandando all aria il telefono
Era sul sito di Alitalia per vedere un volo x mercoledi, seleziono il tragitto e mi escono ancora posti liberi, ne prenoto due, uno per me e uno per Claudia non ho voglia di partire da sola credo che mi capirà quando arriva…
-pazza ho fatto i biglietti mercoledi sto a Napoli ci vediamo a casa mia allora?-
-si amo a casa tua mercoledi avviso io le altre-
-ok grazie adesso vado altrimenti non si mangia-
-ok pazza chef ci vediamo mercoledi-
Nel fra tempo che Imma iniziò a cucinare, la porta suona, si asciuga le mani bagnate e si reca verso la porta
-klà sei sempre puntale- disse mentre apri la porta, ma alla porta non c’era Klà ma c’era lui…il suo tormento
-che ci fai qui?-
-mi fai entrare?-
-entra-
-sono venuto io, tu non mi rispondi-
-se non ti rispondo c’è un motivo-
-vabbene ho sbagliato lo so ma lo sai la vita da calciatore cosi è-
-vabbe ogni scusa è buona-
Imma gli girò le spalle e si avviò in cucina, Lele posò il giubbino e poi si recò anche lui in cucina, si avvicinò a lei e le abbracciò da dietro, con la testa sulla sua spalla gli sussurrò
-mi sei mancata-
Lei si volto e i due si ritrovarono faccia a faccia, lui la strinse ancora piu forte a lui e con uno scatto veloce la tirò a se e la baciò, lei non oppose resistenza, si lasciò trascinare dal quel vortice di passione che non voleva finire mai…ma vennero interrotti dal suono del campanello
-aspettavi qualcuno?- disse Lele con un tono di gelosia
-si e dato che stai senza fare niente vai ad aprire la porta-
-uffa eccola che inizia a comandare-
-ma tu devi essere trattato cosi-
Il campanello suonò di nuovo, e Lele mentre si avviava alla porta urlava
-un minuto sto a venì-
Lele apri la porta e si ritrovo una bella ragazza alta, capelli lunghi neri e due occhi verdi
-tu devi essere Lele giusto?-
-si piacere tu sei?-
-piacere Francesca c’è Imma?-
Lele non riusci nemmeno a rispondere che Imma in cucina inziò ad urlare
-Lè ma è Claudia???-
Lele sentendo la rispose e nel fra tempo fece accomodare Francesca
-no teso è Francesca-
Imma usci dalla cucina con la tovaglia tra le mani perche stava mettendo la tavola e alla vista di Francesca fece cadere la tovaglia a terra e fece una corsa ad abbracciarla forte forte…
Le due si abbracciarono e a Imma dalla gioia di rivederla si mise anche a piangere
-cessa mia ma che ci fai qui?-
-stronza mi mancavi troppo e non c e la facevo ad aspettare ancora che tu venivi a Napoli-
Le due si guardarono negli occhi e si riabbracciarono di nuovo… nel fra tempo la porta suonò di nuovo
Imma e Francesca non si staccavano
-ho capito oggi faccio il portiere vado io- disse Lele che ormai si sentiva un intruso tra quelle due amiche
Lele apri la porta e si ritrovò un'altra ragazza difronte non le diede nemmeno il tempo di presentarsi che lui le disse
-piacere io sono Lele tu devi essere Claudia giusto?-
La ragazzo lo guardò un po stranito e poi gli porse la mano per presentarsi
-si piacere sono Claudia, Imma?-
-vieni entra è in cucina con un amica appena arrivata-
Lele e Claudia raggiunsero Imma e Francesca in cucina che nel fra tempo stavano parlando del Napoli e di Daniele alla Samp
-Klà vieni ti presento una mia amica-
-a me non la presenti?-
-Lè ma stai sempre in mezzo e poi gia vi siet conosciuti prima vicino alla porta-
-vabbe ho capito che devo fare?-
-metti la tavola please?- disse Imma facendogli gli occhi dolci
Lui si avvicino a lei prese la tovaglia e si avviò in soggiorno, ma prima di andare la prese le diede un bacio e sottovoce le disse
-non ti preoccupare che me la paghi!!!-
Imma gli fece una linguaccia e torno dalle sue amiche
-allora dicevamo??? Ah si Claudia lei è Francesca…Francesca lei è Claudia-
-piacere di conoscerti Imma mi ha parlato molto di te-
-grazie spero che ti ha detto belle cose- disse Francesca
-sisi non ti preoccupare…vabbe poi mi ha parlato un po di tutte voi…anche se non vi ho visto vi riconoscerei subito dai suoi racconti-
-addirittura- disse Francesca guardando Imma
-e che potevi dire tu???ma quando cambi espressione???-disse Imma facendogli una linguaccia e poi stringendola forte forte
-mado cessa mia come mi sei mancata-
-ao io c avrei un po de fame non so voi ma oggi si digiuna?-
-uuu amo hai ragione scusa provvedo subito-
Lele nel fra tempo si avvio nella stanza di Imma per perdere un po di tempo vicino al pc e noto sulla scrivania due biglietti andata e ritorno per Napoli per due persone
-perche deve andare a Napoli? E perche non mi ha detto niente???-
Lele inizio a farsi tnt domande e aspettava il momento giusto per parlare con lei…per avere dei chiarimenti…per capire come sarebbe andata a finire tra loro
“una giornata ricca di sorprese…arrivi e partenze improvvise…ma circondate da mille dubbi e pensieri”
CAPITOLO 14
Voleva capire cosa l aveva spinta a fare i biglietti e non dirgli nulla…durante tutto il pranzo sembrava assente…
Il pranzo procedeva bene…Imma si recò in cucina con i piatti sporchi
-ragazze io vado a fare il caffè-
-ok non nn ci muoviamo da qua- disse Claudia
Lele ne approfitto, si alzo dalla tavola anche lui e si avvio con lei in cucina con la tovaglia tra le mani
-amore ma non ti preoccupare facevo io dopo-
-ma figurati mi fa piacere aiutarti-
-grazie ma come siamo dolci e gentili-
Imma si avvicino a lui in modo sensuale e poso le sue labbra alla sue…ma Imma si accorse che qualcosa non andava Lele non era complice in quel bacio, sembra uno spettatore, era freddo e distaccato, non l aveva mai visto cosi…
Imma dopo quella strana sensazione si staccò da lui e lo guardò fisso nei suoi immensi occhi marroni
-lele ma c’è qualcosa che nn va?-
-perché?-
-cosi domandavo-
-aaaa no nn c’è niente-
Invece nella testa di Lele frullavano tante domande…avrebbe voluto chiedergli l impossibile ma voleva darle ancora fiducia, voleva che glielo diceva lei
Imma preparava il caffè, Lele si innervosiva sempre di piu perche vedeva che nn parlava, la vedeva pensierosa
-basta io nn c’è la faccio piu- esclamo Lele battendo le mani sul tavolo e alzandosi in piedi
-lele ma sei impazzito che è successo?-
-che è successo me lo dovresti dire tu?anzi mi dovresti dire ad esempio mercoledi perche te ene vai a Napoli e a me non mi hai avvisato…sono o non sono il tuo ragazzo porca eva-
Imma non aveva mai visto Lele cosi nervoso
-ti posso spiegare tutto- disse Imma facendo una faccia da cucciolo-pero prima dimmi una cosa tu da me che cosa vuoi?-
-in che senso nn capisco il nesso di quello che ti sto cercando io e quello che vuoi dirmi tu-
-Lele tu da me cosa vuoi? Vuoi una relazione seria? Vuoi una storiella cosi?vuoi solo un rapporto d amicizia? Lele che cazzo vuoi da me?-
-pensavo che nn dovevo dirti quello che volevo…credevo che tra di noi le cose vanno bene cosi come stanno-
-a me stanno bene ma io nn capisco cosa sono per te-
-tu sei la mia ragazza-
Imma dopo quella dichiarazione si sentiva un po in imbarazzo ma Lele subito frantumo quel attimo di gioia per lei, in attimo di pura gelosia
-si ma adesso mi vuoi dire perche te ne vai a Napoli di punto in bianco?-
Claudia entra in cucina e non volendo sente la domanda di Lele
-come te ne vai a Napoli e a me quando pensavi di dirmelo?-
-beh Claudia non te la prendere perché a quanto pare siamo in due che nn lo sapevano-
-no fai anche tre- aggiunse Francesca da dietro
Imma si trovo circondata dalle persone a cui voleva bene, ma che non aveva detto ancora nulla
-ragazze scusatemi ma mi lasciate un attimo da sola con Lele, Cla se nn te l avevo detto ancora è perche volevo farti una sorpresa dato che parti con me mercoledi e kekka credo che tu sappia xke scendo ho sentito Sara-
Francesca capisce al volo l amica
-non ti preoccupare io pure per questo ero venuta qui perché volevo dirtelo di persona ma nessuna lo sapeva percio Sara ha fatto prima di me…mi dispiace tnt-
Lele e Claudia non capivano niente ma presto avrebbero capito
Claudia e Francesca lasciarono solo Imma e Lele in cucina loro si avviarono fuori al terrazzino cosi on potevano sentirli
-allora mi spieghi cosa sta succedendo?-
-io te l avrei detto-
-si quando mercoledi mattina prima che salivi sull aereo che facevi mi chiamavi e mi dicevi “ a scemo vede che sto a partire per Napoli ce se vede mo che torno”-
-ma che cazzo mi lasci finire di parlare- disse Imma con un tono molto aggressivo
-scusa-
-grazie- imma fece un lungo respiro e inzio- è morto il padre del mio ex fidanzato e dato che per me lui è tutto ho fatto la prima cosa che mi ha detto la testa cioè fare un biglietto x Napoli per stare accanto a lui questo è tutto-
-lui è il tuo ex e per te è tutto e io chi sono?-
-lui prima di essere il mio fidanzato è stato per me un grande amico, mi è sempre stato accanto nei momenti di bisogno, ogni volta che avevo bisogno di lui c’era sempre-
-e come mai nn ci stai piu insieme?-
La conversazione tra i due iniziava a farsi sempre piu seria ma soprattutto piu calma, questa volta lui la voleva capire, ma soprattutto voleva capire lei cosa provava per lui
-è finita perche io mi sono dovuta trasferire qua, e xke a me le relazioni a distanza non mi piacciono-
-capisco, quindi lo ami ancora?-
Cazzo era una domanda che nn mi ero mai posta…cosa provo ancora io per Adrian…cosa provo per Lele…domande alle quali io non so darmi per il momento una risposta
-beh…oddio amarlo ancora nn penso…xo gli voglio sempre bene e il bene che provo per lui non credo possa svanire dal giorno alla notte-
Spero di averlo convinto con queste parole…speriamo perche io non mi sono convinta con quella che ho detto
-amarlo non pensi…Imma ma dimmi una cosa ma tu per me cosa provi?-
“momenti di verità…verità che puo far male…verità che ti fa capire veramente cio che vuoi…la verita puo salvare un rapporto ma nello stesso tempo lo puo anche distruggere”
CAPITOLO 15
Mercoledì
Metteva le sue ultime cose nella sua valigia…ormai quella valigia era sempre pronta li sopra al suo armadio, pronta per essere riempita e tornare nella sua amata città…questo prima di aver conosciuto lui…il suo sogno…il suo amore…
Imma era pronta per partire, con Claudia si vedeva all aeroporto, ma qualcosa in lei non andava
Ma meno male che c’era lei
-tesi che hai?-
-niente nn ti preoccupare pronta si ritorna a napoli- disse abbozzando un leggero sorriso ma ormai Francesca aveva imparato a conoscerla e sapeva che quello era un sorriso di circostanza
-nn ti ha chiamata vero?-
Imma si volta verso Francesca con gli occhi lucidi aveva voglia di piangere, di mandare tutto a fanculo ma fece un profondo respiro, ammazzo quella lacrima che era appena sbucata dal suo viso e…
-basta piangere, basta soffrire se mi vuole capire quando torno ne parliamo-
-imma non fare la solita esagerata perché in questo caso hai anche tu le tue colpe stavolta-
-grazie amo invece di difendermi e di stare dalla mia stai dalla sua parte e meno male che nn lo sopportavi-
-vabbe teso le cose cambiano, e devo essere sincera mai e dico mai mi sarei aspettata di provare una leggera simpatia nei suoi confronti-
Imma guardò in modo strano Francesca perche non capiva quel suo discorso
-what’s? sorry? Credo di nn aver capito bene-
-ecco capisci sempre una cosa per un'altra…io mica intendo simpatia in quel senso…avevo la mia opinione su di lui e lo sai ma poi conoscendolo mi sono ricreduta e mi piace come persona tutto qui-
-aaaaa io pensavo che…vabbe ma meglio cosi altrimenti lo sai cosa ti succedeva…- le disse facendole una linguaccia
Tutto era pronto…Imma lascio Francesca con Claudia, mentre lei andava a parcheggiare la macchina, prese la sua insostituibile borsa bianca guess e prese il suo cellulare, voleva chiamarlo mandargli un semplice messaggio ma qualcosa la bloccava…che cosa???
Quali erano i suoi veri sentimenti?perche sto andando a Napoli se la mia vita adesso è qui accanto a lui, è qui a Palermo, perché mi faccio del male da sola?
Domande che assalirono la sua mente in 2 secondi…
Finalmente si fece coraggio e inizio a scrivere il messaggio…non c e la faceva a chiamarlo
“non sono sicura di quel che provo per te, non so se è amore o solo infatuazione…l unica cosa di sicuro che so e che nn voglio perderti…andare a Napoli mi servira per fare chiarezza dentro di me…spero che questi tre giorni lontani mi aiutino a riflettere…perche grazie a te ho riscoperto che cosa vuol dire essere di nuovo felici…per ora cio che provo per te è soltanto un bene immenso…infinito…spero che lontano riusciro a capire se questo che provo puo essere vero amore o soltanto un fuoco di paglia…spero che mi capirai ma soprattutto spero che saprai aspettare non mi lasciare proprio adesso…un bacio mio gladiatore”
Rilesse il messaggio due volte prima di mandarlo, fece un forte respiro chiuse gli occhi e prese coraggio e il suo dito sfioro quel tasto…INVIO…la sua vita era tutto in quel messaggio.
Finalmente raggiunse le amiche
-we eccoti pensavo che ti eri persa-
-no Claudia figurati e che stavo mandando un messaggio e…- si blocco nn voleva assillarle piu di tnt e cambio discorso…- e allora sei pronta per scoprire Napoli in tre giorni?-
-si che bello sono emozionata-
In poko tempo le tre ragazze si ritrovarono a Capodichino e loro erano li
-a paaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa-
-pazza mia…-
Le ragazze erano tutte li…non mancava proprio nessuno…e come i vecchi tempi prima di tornare a casa si passa al Mc dell aeroporto a mangiare
per quanto potessi essere felice con le sue amiche, rivivere i suoi bei tempi a Napoli…il suo cuore e i suoi pensieri sono li…dove si trova lui
e nel fratempo nella sua testa risuonano le parole di una nuova canzone di Alessandra che aveva ascolto in questi giorni
“Come se se fosse inevitabile tu qui con me è come se potessi scivolare piano su di te l’amore è un diavolo inganna e poi fa piangere ma triste io con te non sarò mai”
Gia con te…insieme a te non sarò mai triste
CAPITOLO 16
Dopo il mc con le amiche torno a casa sua…deserta, con pochi mobili vuoti…nn sembrava la sua casa…corse nella sua stanzetta con le pareti bianche e azzurre vuote il letto senza coperte…l unica cosa di familiare in quella stanza era la sua foto appesa, la foto dove lui bacia la maglia quella foto, lasciata li, non a caso ma aveva un significato perche come lei sarebbe ritornata in quella casa, anche lui sarebbe ritornato a Napoli con ancora addosso quei colori…lei ci sperava e in cuor suo sapeva che anche lui ci sperava in suo ritorno nella sua amata Napoli.
-cla mi sa che stasera ci tocca dormire nella stanza dei miei-
-per me nn ci sono problemi-
-s anche perché è l unica che ha il letto fatto dato che i miei ci sono venuti un paio di giorni fa-
Le due posarono le valige in stanza, si andarono a lavare una alla volta perché quella sera ad attenderle era la Napoli by night…
Imma non ci mise niente nel prepararsi anche perché aveva portato con se il minimo indispensabile e quindi non aveva l imbarazzo della scelta, jeans camicia e tacco alto, abbigliamento sicuro, con quello era sicuro di non sbagliare, aspettava Claudia che finiva di prepararsi e si reco fuori al terrazzo di casa sua, guardava quel panorama e pensava a quanto gli era mancato, le luci, il golfo il vesuvio, la Napoli di notte riusciva a stregarti e non te ne accorgevi
In quel momento sembrava avere tutto…non gli mancava nulla, era ritornata nella sua vecchia casa, aveva ritrovato il suo vecchio panorama, lei sempre la stessa con la sua immancabile amica merit tra le dita ma in cuor suo sentiva che nn era proprio felice gli mancava qualcosa…o meglio gli mancava qualcuno…lui
Girava e rigirava il suo cellulare tra le mani, ma di lui nessuna traccia, nel frattempo che aspettava Claudia rilesse ancora quel messaggio mandato prima di partire,ma di lui nessuna traccia.
Lei era troppo orgogliosa per chiamarlo anche se ormai era consapevole dell errore che stava facendo.
Sono qui da solo a casa in una città a me sconosciuta, anche se ormai sono qui da un mese e mi sono ambientato davvero bene…ma infondo il casino di Napoli mi manca tanto.
Fuori al terrazzo con questo freddo arrivato all improvviso il mio pensiero vola verso lei…
Legge e rilegge il suo messaggio…e aspetta invano una sua telefonata…
-che stupido tanto lo so che non mi chiama-
Resta fuori al suo terrazzo, accende una malboro light e seleziona una canzone sul suo cellulare, le note della canzone iniziano a suonare e Liga è sempre pronto a fare da colonna sonora alla sua vita
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
-gia Liga chissa se mi pensa…chissa se in questo messaggio c’è un po di verita-
Lele parlava a Liga come se fosse un suo caro amico
-ma che cazzo sto a fa…sto a parla con il cellulare sto a perder proprio la testa-
Stacca la canzone ormai si era scocciato, va in rubrica seleziona le lettera I si sofferma per un po indeciso se chiamare o meno…poi cancella la lettera e ne scrive un’ altra la D, decise di chiamare il suo amico Daniele, anche lui lontano da Napoli
Il telefono inizia a squillare
-pronto-
-a Daniè-
-Lele come va?-
-bene che si dice a Genova?-
-si sta bene ma quando mi vieni a trovare?-
-quando giochiamo contro…-
-Lele che hai?-
-devo avere per forza qualcosa per chiamarti?-
-no pero chiamarmi alle 9 di sera nn è da te a quest’ora di solito sei a prepararti per uscire 2 ore dopo e andare alla conquista di qualche ragazza da una notte e via…-
-vabbe o uno nn puo stare a casa dopo una dura giornata di allenamento…-
-Lele non è da te…che c’è le palermitane non sono di tuo gusto?-
-no come sono anche bone…-
-ma?-
-ma credo di essermi innamorato-
-vabbe l hai sparata grossa stavolta…chi è la sfortunata capitata a tiro?-
-è una ragazza di Napoli, e per lo piu è una mia fan-
-azz Le quindi una prede semplice-
-se proprio cosi…-
-Le allora mi vuoi dire che hai trovato pane x i tuoi denti-
-è gia forse per cio mi sono innamorato-
-Lele devi essere sincero e sicuro cosa provi per lei-
-a Daniè adesso è ritornata a Napoli e mi manca da morire…l ho conosciuta 3 settimana fa…siamo stati insieme mattina e sera…sono stato davvero bene con lei e il meglio deve ancora arrivare…-
-cioe?-
-cioe che ancora ci devo andare a letto con lei-
-allora ti sei proprio innamorato…-
-è gia-
Imma e Claudia era gia in macchina con Francesca e Sara pronte per andare a mangiare la pizza dato che Claudia la vera pizza napoletana nn l aveva mai mangiata, quindi direzione regina margherita.
Parcheggiarono la macchina difronte al ristorante, e si avviarono verso l entrata, dove c’era come sempre Salvatore a prendere le ordinazione, il quale non si era accorta dell arrivo di Imma cosi decise di scherzare un po
-mi scusi vorremmo un tavolo per 4 persone-
-si come devo segnare?- alzò la testa per vedere la ragazza quando vide che era lei, le fece una festa…
-oddio Imma non ti avevo riconosciuto, l aria di Palermo ti ha fatto proprio bene-
-grazie Salvatore gentile come sempre-
-allora vi metto dentro solito tavolo?-
-è certo nn si cambia mai…mi raccomando trattami bene che questa volta ho una turista con me…- disse indicando Claudia…-te la porto direttamente da Palermo per farle assaggiare la vera pizza napoletana percio-
-ma nn ti preoccupare nn posso mai trattarti male…-
Nel frattempo che Francesca e Sara si avviarono al tavolo insieme a Claudia, io restai altri 10 minuti a parlare con Salvatore
-Salvatore dimmi la verità Adrian come sta?-
-come deve stare ha perso il padre-
-lo so io percio sto qua-
-si è licenziato il giorno dopo la morte-
-e tu nn hai fatto niente?-
-Imma io gli volevo dare quanto tempo voleva lui di festa lo sai io su queste cose sono sensibile…-
-appunto quando Sara me l ha detto ci sono rimasta…-
-io ho insistito ma non ne ha voluto sapere…ma non si vede nemmeno in giro sta sempre a casa e la mattina va al cimitero con la mamma…-
-capisco domani mattina vado al cimitero…-
-nn sei cambiata per niente sei sempre la stessa…-
-che vuoi dire…-
-che quando una persona entra a far parte della tua vita ovunque ti trovi sei disposta a tutto pur di starle vicine…-
-vabbe Sa che c’entra sono stati comunque i miei suoceri per 3 anni e lo sai specialmente il padre di Adrian mi ha sempre trattato peggio di una figlia…-
-lo so lo so…ma dimmi di te, l hai incontrato a Palermo?-
-ma chi?-
-non fare la gnorri con me…lo sai di chi sto parlando…di quella persona che puntualmente tutti i giorni veniva qua e tu nn volevi servire ai tavoli per non farti notare…-
-si- disse timidamente
-e allora?che credi mi accontento di una risposta monosillaba voglio piu dettagli-
-che ti devo dire credo di starci insieme-
-azz sei riusita a conquistarlo allora?-
-si pero ho combinato un casino per tornare a Napoli, ho litigato e mo nn ci sentiamo da domenica, e io per giunta sono confusa sui miei sentimenti…-
-come sei insicura, se eri proprio tu anche se stavi con Adrian che ogni volta che lo vedevi mi dicevi che per lui avresti fatto di tutto che lo amavi da morire…-
-è gia Sa le cose cambiano…-
-ma no i tuoi sentimenti per lui, non fare sciocchezze e pensaci bene-
Imma dopo quella chiacchierata con Salvatore si avvio anche lei vicino al tavolo dalle sue amiche…
Dopo la chiacchierata con Daniele sembrava avere le cose piu chiare e aveva deciso di aspettare il suo ritorno per chiarire tutto
Imma durante la cena nn spiccicava parole e non era da lei, la sua testa era altrove, era a Palermo accanto a lui
-ohi pianeta terra chiama Imma…-
-ragazze scusate non sono proprio di compagnia stasera…-
Fini di mangiare e poi si alzo dal tavolo
-ragazze scusatemi vi aspetto fuori vado a fumare-
-Imma aspetta vengo con te- disse Francesca alzandosi
Le due si avviarono fuori…Imma fece attendere un attimo Francesco vicina alla porta e ando di nuovo da Salvatore che stava vicino alla cassa e andò a pagare lei per tutte
Torno da Francesca e si avviarono fuori
-come sempre devi pagare tu-
-dai era da parecchio-
-vabbe devi sempre trovarti una scusa…-
Si sedettero sul muretto e iniziarono a fumare
-allora vedi che sei innamorata perché nn lo vuoi ammettere-
-perche nn lo so-
-ma se non fai altro che pensare a lui-
-gia- disse abbassando la testa e facendo un tiro di sigaretta
Poko dopo squillo il suo cellulare
-e se è lui che faccio?-
-rispondi-
-aaa e Paola-
Schiaccio il tasto verde e rispose
-amoooooooooo-
-teso dove sei ti raggiungo-
-sono di fronte da regina stesso posto di sempre-
-ok 2 minuti e sto da te-
Imma stacco la chiamata con Paola e torno a parlare con Francesca
-sta arrivando-
-bene-
-perché?-
-perché se da sola non riesco a farti capire che tu non stai bene con la testa se dici che sei ancora confusa, in due speriamo di riuscirci-
-che volete fare?-
-intanto starai un po sola con noi 2-
-e Claudia?-
-Claudia starà con Sara, Angela Lisa e Titty che stanno arrivando insieme a Paola-
-azz allora vi eravate messe gia d accordo nn lo-
-no dipendeva da te stasera come stavi-
-capisco…grazie-
-e di che-
-di esserci sempre-
“amicizie consolidate dalla distanza, amori in chiarimento”
CAPITOLO 17
Ero sull aereo tornando a Palermo, e nella mente avevo solo le parole di Adrian, anche in quel momento che dovevo consolare io a lui è stato lui a consolare me, ed è stato proprio stare con lui quella sera che mi ha fatto capire cosa provo realmente x Lele.
-se ci tieni corri da lui e dichiara il tuo amore x lui- queste le parole di Adrian dopo vari ragionamenti, e discorsi rivolti al nostro passato mi ha fatto chiarire le idee…
Anche se…
-bhe allora xke nn ritorni a lavorare?-
-no senza di te Regina nn è lo stesso-
-Adrian non essere stupido, tu hai bisogno di lavorare specialmente adesso che devi aiutare tua madre-
-si lo so ma ho trovato un altro lavoro-
-a allora è tutto un altro discorso…pensavi che ti eri rincoglionito e nn volevi piu lavorare-
-nono figurati lo sai che nn so stare senza lavorare- Adrian abbasso la testa e si avvicino di piu a lei- senti io devo dirti una cosa-
-dimmi-
Adrian non parlò a fatto e passò ai fatti, la sua bocca carnosa si ritrovò sulla sua che in quel momento, bloccata non riusciva a ricambiare il bacio, lui cercava in tutti i modi di farla sua, la stringeva sempre di piu a se, a un certo punto anche lei presa dalla passione inizio a baciarlo, e allora erano complici l uno dell altra, ma dopo un po lei si bloccò e davanti a se riusciva a vedere solamente la faccia di Lele schifata per quello che stava facendo…si stacco velocemente mollando un bel ceffone sulla faccia scura e liscia di Adrian
-oddio scusami Adrian non volevo- disse guardandosi la mano meravigliandosi di quello che aveva fatto
-no scusami tu è stata colpa mia non dovevo- disse accarezzandole la guancia
-Adrian io non voglio prenderti in giro e lo sai…ma stare qui con te ho capito cosa provo per Lele-
Mentre Imma pensava un po preoccupata su come la potesse prendere Lele, Claudia le fa abbandonare il suo mondo, e la riporta con i piedi a terra
-ami dobbiamo scendere siamo arrivate-
-sisi eccomi sono pronta- disse alzandosi dal sediolino comodo dell aereo e avviandosi verso l uscita
-ma ci viene a prendere Lele?-
-Cla non lo so proprio io nn l ho avvisato-
Claudia era contentissima della sua esperienza napoletana e voleva tornarci di nuovo
-ami mi fa piacere che ti sei divertita-
-lo dici solo…Napoli è spettacolare, unica, poi le tue amiche sono proprio come me le avevi descritte spettacolari anche loro-
-oddio ami tutti questi complimenti…riferirò- disse concludendo la frase con uno dei suoi sorrisi contagiosi e si avviarono verso l uscita dell aeroporto
Quando…
-e tu che ci fai qui?-
-vi sono venuto a prendere-
-ma io nn ti ho detto niente-
-ma io ti volevo venire a prendere ho sbagliato?-
Imma lo guardò negli occhi e lasciò la valigia a terra e si precipitò tra le sue braccia, mettendo le sue intorno al collo di lui…
-che carini- disse Claudia vedendoli-mi fate venire il diabete-
Si guardarono in faccia e scoppiarono tutti e tre in una fragorosa risate, poi lui prese le borse di entrambe e le mise nel portabagagli, dopo averlo chiuso Claudia entrò in macchina, Imma stava facendo lo stesso gesto ma lui la prende per la mano e la tira a se baciandola, ancora con le labbra attaccate alle sue
-mi sei mancata-
-anche tu-
Claudia cacciò la testa dal finestrino
-allora vi decidete a salire in macchina…il resto aspettate che arrivate a casa-
-si hai ragione stiamo a veni-
-ami sei la peggiore-
-teso allora ci sentiamo stasera-
-ok Cla a dopo-
Accompagnarono prima Claudia a casa e poi si diressero a casa di lui
-ma chi ti dice che voglio venire da te?-
-nn rompere oggi sei mia-
-che vuoi dire-
-che stasera dormi a casa mia e non si discute-
-ok ma tu dormi sul divano-
-ovunque basta che stai con me-
Imma abbasso la testa un po perché era imbarazzata, un po perche si sentiva un po in colpa per il bacio che c’è stato con Adrian
Lele da cavaliere prese la valigia dalla macchina e la porto sopra, la lascio vicino alla porta, poi andò verso di lei che era gia vicino al balcone osservando quel panorama, mise le sue braccia intorno ai suoi fianchi e appoggio la testa sulla sua spalla
-ti manca Napoli?-
-sempre-
-nn ti trovi qui a Palermo?-
-si da quando ho conosciuto Claudia risulta piu duro aver lasciato Napoli-
-capisco- disse con un tono di voce un po triste
Senza rompere quell abbraccio, Imma si volto e si ritrovo faccia a faccia con lui lo guardo dritto negli occhi
-Napoli è tutto per me, ma Napoli adesso è il mio passato, il mio presente e spero anche il mio futuro è qui a Palermo accanto a te…perche io…-
Lele non lasciò terminare la frase che subito la bacio ma lei si stacco da lui proseguendo la frase
-lele io ho capito una cosa stando lontano da te questi giorni-
-cosa?-
-che io senza te nn posso stare…io vivo dove batte il mio cuore-
Lele l accarezzo il viso e la bacio di nuovo, un bacio ricco di passione, un bacio voluto e desiderato
Lui speranzoso fino alla fine
Lei finalmente fece chiarezza sui suoi sentimenti
Imma alla fine decise di tenere all’oscuro Lele del bacio tra lei e Adrian…un bacio che per lei non ha avuto alcun valore se no quello di capire che la persona che ama è lui
“IO VIVO DOVE BATTE IL MIO CUORE”